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Questo grazioso paese è situato su una collina, resa particolare dalla diversa contrapposizione che c’è tra il centro antico dove le strade serpeggianti, le abitazioni risalenti al XVI – XVIII secolo, in pietra viva di colore caldo e bruno, e il borgo del 1800, questi sono separati da 4 grandi vie alberate che sono chiamate “stradone”. La storia antica di questa cittadina viene descritta molto bene nei reperti ceramici del Museo Nazionale “Jatta”, i vasi corinzi e quelli attici con figure nere e rosse constatano i rapporti che c’erano con la Grecia, la ceramica apule è l’elemento per cui si può essere certi del contatto con Taranto e gli Etruschi.
Da vedere
Museo nazionale Jatta: questo museo si trova nel palazzo Jatta costruito nel 1800 dove è collocato su 4 grandi sale che si notano al piano terra. Qui è presente un’intera collezione di opere e reperti che sono state raggruppate nel XIX secolo, è divenuta proprietà dello stato a partire dal 1991. I materiali che si possono vedere nel museo sono ancora posizionati secondo l’antico criterio e provengono dalle necropoli dei peuceti e dalla Magna Grecia. Questi materiali sono molto probabilmente ceramiche di produzione locale e di importazione greca. Le anfore apule che rappresentano Antigone prigioniera di Creonte e consegna delle armi ad Achille e il cratere protoitaliota che mette in risalto la lotta tra Ercole e Cicno. Sono le opere che vengono messe più in risalto nel museo. Il cratere antico del V secolo a.C., di origine greca, precisamente di Atene, dove troviamo la raffigurazione della morte di Talos che era il guardiano dell’isola di Creta prima che cadette sotto i malefici incantesimi di Medea. La Cattedrale del 1300/1400 è una delle cattedrali più famose e conosciute dalla Puglia. La struttura architettonica finale è diversa da quella originale in quanto questo edificio è il risultato di numerose modifiche nel progetto architettonico e nelle future rifaciture
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